Fratelli alberi

Gli alberi, le piante, i vegetali in generale, sono nostri fratelli!

E’ nostro dovere averne cura dissetandoli nelle estati sempre più torride, vegliando perchè non vengano capitozzati (tagliati in maniera selvaggia) o addirittura abbattuti senza motivi davvero validi, come invece spesso avviene (con il pretesto della sicurezza e con il vantaggio economico di rivenderne il legname), proteggendoli dal rischio di incendi, con comportamenti responsabili.

Da qualche anno faccio parte del Comitato per la Tutela degli Alberi di Bologna, che oltre a partecipare alla Consulta per il Verde attivata dal Comune, chiede di partecipare ai tavoli decisionali sulla gestione del verde pubblico; il Comitato chiede anche che, tanto del Verde Pubblico quanto del Verde Privato, si possano prendere cura solo gli arboricoltori competenti e i manutentori che abbiano partecipato a corsi professionali, e siano stati istruiti ad avere rispetto della vita degli alberi.

Ciascuno di noi può fare piccoli e importanti gesti per proteggere gli alberi: nella torrida e siccitosa estate 2022 la mia famiglia ed io abbiamo cercato di evitare ogni spreco domestico di acqua: attrezzandoci con bacinelle e secchi di varia capienza, per i mesi estivi abbiamo quotidianamente raccolto l’acqua potabile usata per lavare frutta e verdura, ma anche quella utilizzata per lavarci giornalmente (prima di insaponarci le mani, prima di mettere il dentifricio sullo spazzolino o ad inizio doccia, prima di shampoo e sapone).
L’acqua così raccolta è stata usata per gli scarichi del water, evitando di sprecare acqua pulita attivando lo sciacquone, ed oltre a quelli destinati al wc siamo riusciti a raccogliere, in media, ulteriori 15 litri al giorno, per annaffiare il filare di alberi bagolari che vivono nello spartitraffico sotto casa.

Devo ammettere che le prime sere mi ha un po’ imbarazzata uscire di casa con secchi da 60 litri, facendo la spola di albero in albero con un secchio più piccolo per dar da bere a tutto il filare lungo la strada… sarò sicuramente sembrata una mezza matta a molti dei vicini e dei passanti, ma ho scoperto che la pratica di annaffiare gli alberi pubblici è invece qualcosa di molto normale e consolidato per i berlinesi… insomma, si tratta di civiltà, e se in Italia siamo ancora in pochi a farlo, pazienza: confido che presto saremo sempre di più!